Le API REST vengono citate spesso quando si parla di sviluppo software, ma non sempre vengono spiegate in modo chiaro a chi non lavora nell’ambito. Eppure capirle può essere importante, soprattutto se si sta seguendo un progetto digitale e si vuole avere un’idea di cosa accade in ambito sviluppo. Ecco perché in questo articolo cercheremo di rispondere in modo semplice alla domanda: “Cosa sono le API REST?”, offrendo tutti gli strumenti per orientarsi nel dialogo con sviluppatori e partner tecnici.
API: un ponte tra sistemi diversi
API è l’acronimo di Application Programming Interface, ovvero l’interfaccia di programmazione di un’applicazione. In sostanza, le API sono strumenti che permettono a due software di comunicare tra loro.
Immaginiamo un ristorante: il cliente è l’interfaccia utente, la cucina è il server, e il cameriere è l’API. Tu fai un ordine al cameriere, che lo porta in cucina e torna con il piatto. Le API fanno esattamente questo: ricevono una richiesta da un’applicazione, la portano al sistema che deve elaborarla e restituiscono il risultato.
Quindi le API non sono un “prodotto” che si vede, ma un meccanismo di comunicazione tra sistemi. E sono ovunque: nei social network, negli e-commerce, nelle app bancarie, nei software gestionali. Ogni volta che un’applicazione prende dati da un’altra o interagisce con un sistema esterno, molto probabilmente lo fa tramite API.
REST: lo stile architetturale più diffuso
Una volta compreso cosa sono le API, arriva la seconda parte della domanda: cosa significa REST?
REST sta per Representational State Transfer ed è uno stile architetturale per progettare API. Creato da Roy Fielding nei primi anni 2000, REST ha avuto un enorme successo perché ha introdotto un modo semplice e leggibie per far comunicare sistemi via HTTP (il protocollo del web).
Le API REST sono quindi API progettate seguendo i principi REST. Sono diventate lo standard per tutti gli sviluppatori, perché sono facili da usare, leggere e integrare. Ciò le rende ideali per connettere sistemi eterogenei, come un gestionale interno con un’app mobile o un sito con un CRM.
Le caratteristiche principali delle API REST
Per essere considerate “RESTful”, le API devono seguire alcune regole. Ecco le principali caratteristiche che le distinguono:
Stateless
Ogni richiesta contiene tutte le informazioni necessarie. Il server non “ricorda” nulla tra una chiamata e l’altra. Questo rende l’architettura più semplice e scalabile, perché ogni richiesta è indipendente.
Uso dei metodi HTTP
Le API REST sfruttano i metodi del protocollo HTTP per definire l’azione da compiere:
- GET: per leggere dati
- POST: per creare nuovi dati
- PUT: per aggiornare dati esistenti
- DELETE: per cancellare dati
Risorse identificabili tramite URL
Ogni entità (utente, prodotto, ordine, ecc.) viene rappresentata come una risorsa accessibile tramite un URL, ad esempio:https://api.miosito.com/prodotti/123
Formati di risposta standard
Le risposte sono generalmente in formato JSON (JavaScript Object Notation), leggibile sia da macchine che da esseri umani. Ad esempio:
{ "id": 123, "nome": "Maglietta", "prezzo": 29.90 }
Ma quindi… cosa sono le API REST, in pratica?
Riassumendo, le API REST sono un modo strutturato e standard per permettere a software diversi di comunicare tra loro attraverso il web, usando il protocollo HTTP e seguendo regole ben definite.
Prendiamo come esempio un’app mobile che mostra il meteo di una città. L’app chiama un’API REST che fornisce i dati meteo aggiornati. L’utente vede solo il risultato, ma in background avviene una chiamata GET a un URL come:
https://api.meteo.com/citta/Milano
Il server risponde con un JSON contenente le informazioni richieste:
{ "città": "Milano", "temperatura": "28°C", "condizione": "Sole" }
Importanza nello sviluppo software
Le API REST sono oggi parte integrante della maggior parte dei progetti digitali per diverse ragioni.
- Permettono di creare architetture modulari: ogni componente di un’app può essere sviluppato separatamente e comunicare tramite API, favorendo manutenzione, aggiornamento e scalabilità.
- Facilitano l’integrazione con sistemi terzi: un software può facilmente interfacciarsi con strumenti esterni come sistemi di pagamento, CRM, piattaforme di marketing, senza doverli riscrivere da zero.
- Sono la base di app mobile, SPA e microservizi: tutte le app che devono ottenere dati da remoto, dalle app iOS/Android alle webapp in React o Angular, si appoggiano a API REST per comunicare con i server.
API REST e sicurezza
Quando un’applicazione dialoga con un’API, scambia dati che possono essere anche molto sensibili: informazioni personali, dettagli di pagamento, documenti aziendali. Per questo motivo, la sicurezza è un tema imprescindibile.
Alcuni accorgimenti standard includono:
- Autenticazione e autorizzazione: le API dovrebbero essere accessibili solo a utenti o sistemi autorizzati. Spesso si usano token (come JWT) per verificare l’identità del richiedente.
- HTTPS: la comunicazione deve essere cifrata per evitare intercettazioni.
- Rate limiting: per evitare abusi, si possono imporre limiti al numero di richieste che un client può fare in un certo intervallo di tempo.
- Logging e monitoraggio: è utile registrare chi accede a cosa, per analizzare comportamenti sospetti e migliorare le prestazioni.
Alternative a REST
Se REST è così diffuso, viene da chiedersi: esistono alternative? Naturalmente sì. Tra le più note c’è GraphQL, che consente di fare richieste più flessibili specificando esattamente i dati desiderati. Oppure gRPC, che usa un approccio binario e più performante per i sistemi interni.
Tuttavia, REST rimane la scelta più frequente per applicazioni web pubbliche o B2B, proprio perché semplice da comprendere e supportato da qualsiasi tecnologia.
Come si progetta una buona API REST?
Se stai lavorando a un software che prevede l’integrazione con altri sistemi, è probabile che tu debba anche definire (o almeno approvare) una API REST.
Un buon progetto API dovrebbe:
- Essere chiaro e coerente nei nomi delle risorse e nella struttura delle URL
- Documentare ogni endpoint con esempi, descrizioni e possibili errori
- Gestire gli errori in modo comprensibile, restituendo codici HTTP coerenti e messaggi utili
- Essere versionato, per evitare problemi quando si introducono modifiche
Per questo, molte aziende scelgono di affidarsi a team esperti esterni, in grado di disegnare e implementare le API in modo corretto. Per questo, in Appius accompagniamo i nostri clienti nella progettazione tecnica delle API fin dall’inizio.
API REST in ambito aziendale: applicazioni concrete
Nel contesto aziendale, le API REST permettono di:
- Automatizzare flussi tra software diversi (es. gestionale e piattaforma e-commerce)
- Collegare CRM, ERP e strumenti di analytics per unificare la visione dei dati
- Realizzare app mobile che si connettono al software interno dell’azienda
- Offrire a partner esterni un accesso sicuro e limitato a determinati dati
Per la loro valenza strategica, chi si occupa di business development, operations o marketing dovrebbe sapere almeno cosa sono le API REST e quali opportunità offrono.